Queste ricette sono state inviate dal nostro pubblico.
Mandaci anche tu la tua ricetta preferita!
facile
15' + eventuale tempo di cottura
8 persone
1 kg
250 gr
500 g
1/2 bicchiere
1
2 cucchiai
1 bustina
1 manciata
All’origine, le nostre nonne, sfornavano delle stroscie completamente naturali, poiché non usavano il lievito artificiale, aggiungevano all’ impasto il “levau” ossia farina impastata con acqua lasciata riposare per 5 giorni sotto varie coperte nel posto più riparato della casa. Procedimento troppo lungo per i nostri giorni, l’aggiunta del lievito non ha cambiato il sapore del dolce ha solo semplificato la vita alle “prebunole”.
Dolce tipico, caratteristico per l’impiego di olio d’oliva al posto del burro; “strosciare” in ligure significa spezzare, rompere; infatti questa torta è talmente friabile che non si riesce facilmente a tagliarla a fette ben composte, è uso romperla “tipo sbrisolana”.
Ricetta:
Passare le farina al setaccio, quindi mescolarla con lo zucchero ed il lievito.
Formare una fontana sulla spianatoia, mettere l’olio al centro poco a poco ed iniziare ad impastare.
Aggiungere il liquore, la scorza grattugiata del limone e le eventuali mandorle e nocciole sminuzzate. Continuare a lavorare la pasta energicamente.
L’impasto deve risultare un impasto della stessa consistenza della pasta frolla. Stendere la pasta in una teglia o in una placca, unta d’olio, allo spessore di un centimetro e cospargerla con due cucchiai di zucchero a velo o semolato.
Infornare a 200° circa per un minimo di un ora e mezza. Non deve dorare.
Ricetta e notizie derivanti dal sito internet del Comune di Pietrabruna:
www.comunepietrabruna.it
© Copyright •
Tutti i diritti sono riservati. È vietata qualsiasi riproduzione, anche parziale dell'opera che rimane di proprietà del Centro Stampa Offset sas [imperia]