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Cibo poverissimo, ma in tempi passati provvidenziale, veniva consumata sia fresca che seccata nel tradizionale "canìssu" (cannicciato), un piccolo fabbricato in pietra con un solaio a mezz'altezza, formato da un graticcio di canne. Su di esso venivano distese le castagne, e, al di sotto, veniva acceso per vari giorni un blando fuoco. A Montegrosso Pian Latte vi è il Museo della Castagna che propone un percorso suddiviso in sei punti, che raccontano la castagna in tutti i suoi aspetti, illustrato da una serie di cartelloni con numerose fotografie. Il nucleo principale è costituito dall'esposizione "IL BOSCO ADDOMESTICATO", ospitata al piano terra dell'ex scuola elementare prossima alla Parrocchiale. Di qui ha inizio un itinerario che conduce prima ad un essicatoio recentemente restaurato, poi ad una radura nel bosco dove sono state ricostruite due carbonaie (una intera ed una sezionata) ed infine ad un bosco di castagni. I temi affrontati all'interno sono 1. aspetti storici e botanici; 2. utilizzi; 3. tecniche di lavorazione e conservazione della castagna; 4. il castagneto tra passato e futuro; 5. gli aspetti economici; 6. la produzione del carbone. Chi vorrà visitare il museo di Montegrosso, potrà ammirare al suo esterno, in una nicchia appositamente costruita, la 'macchina per battere le castagne' (costruita negli anni 40'), presentata come primo esempio di industrializzazione delle fasi di una tradizionale lavorazione manuale. Anche se la macchina può essere azionata saltuariamente, sono stati realizzati pannelli esplicativi con immagini e testo che ne illustrano il funzionamento. Ulteriori pannelli sono stati posizionati lungo l'itinerario esterno, per l'essicatoio, la carbonaia ed il bosco di castagni. fonte: Comune di Montegrosso Pian Latte www.comune.montegrossopianlatte.im.it