In caso di maltempo le date e gli orari degli eventi potranno subire variazioni.
Il 22 e 23 marzo si svolgerà il più grande evento nazionale dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese, un'edizione particolarmente significativa per celebrare i 50 anni del FAI. 🎉
In 400 città italiane avrai l'opportunità di esplorare 750 luoghi di storia, arte e natura, la maggior parte dei quali solitamente non sono accessibili o poco conosciuti.
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Uno dei luoghi aperti è l'ABBAZIA DI SAN FRUTTUOSO a CAMOGLI, GENOVA.
In caso di grande affluenza, l'ingresso potrebbe non essere garantito.
Orari:
Sabato: 10:00 - 15:30 (ultimo ingresso 15:00)
Domenica: 10:00 - 15:30 (ultimo ingresso 15:00)
Situata in una suggestiva insenatura del Promontorio di Portofino, l'Abbazia di San Fruttuoso rappresenta un unicum nell'architettura medievale ligure, immersa in un contesto di straordinaria bellezza naturale e paesaggistica, accessibile via mare con il battello o a piedi lungo i sentieri del Parco di Portofino. Un piccolo tesoro con una storia antica, donato al FAI – Fondo per l'Ambiente Italiano da Frank e Orietta Pogson Doria Pamphilj nel 1983.
La dedicazione del Monastero al martire cristiano San Fruttuoso e ai suoi diaconi Augurio ed Eulogio ha radici nella storia e nella leggenda: il vescovo di Tarragona, Fruttuoso, subì il martirio nella città catalana nel 259 d.C. e le sue ceneri furono traslate da San Prospero, vescovo tarragonese, in una remota insenatura ai piedi del Monte di Portofino, chiamata Capite Montis. La tradizione narra che fu lo stesso martire Fruttuoso a indicare il luogo per la sepoltura, apparendo in sogno a alcuni discepoli. Il primo documento noto riguardante il Monastero di San Fruttuoso di Capodimonte risale al 977.
Con l'inizio del nuovo millennio, il complesso abbaziale è stato completamente ricostruito, comprendente la chiesa costruita su una sorgente d'acqua perenne, l'alta torre nolare, il monastero adiacente e il chiostro su due livelli. Nel XIII secolo, il monastero manteneva ancora un elevato grado di prestigio spirituale, politico ed economico. Tuttavia, nel XIV secolo iniziò il declino, e dalla metà del XV secolo, dopo l'abbandono dei monaci benedettini, l'abbazia divenne una commenda. Nel 1551, l'ammiraglio Andrea Doria ottenne da papa Giulio III il diritto di patronato su San Fruttuoso, promettendo di costruire una fortezza per proteggere il complesso dalle incursioni dei pirati. A questo periodo tardo si fa risalire la creazione del sepolcreto familiare da parte di Andrea Doria, che trasferì le tombe dei suoi avi dalle chiese genovesi a San Fruttuoso. Nel 1885, papa Leone XIII elevò l'antico cenobio a parrocchia gentilizia. Nel settembre del 1915, a causa di forti piogge, la prima campata della Chiesa venne distrutta da una massa di acqua e detriti, formando l'attuale spiaggia.
COSA POTRETE SCOPRIRE DURANTE LE GIORNATE FAI?
L'Abbazia di San Fruttuoso è uno dei Beni FAI visitabili tutto l'anno. Durante le Giornate FAI di Primavera, sarà possibile esplorare gli interni, i chiostri sovrapposti, la chiesa primitiva e quella pubblica, i saloni abbaziali con il museo archeologico e il sepolcreto della famiglia Doria. Un invito alla visita cartaceo, distribuito presso la biglietteria, e una sala video faciliteranno la visita in autonomia.
VISITE LIBERE IN AUTONOMIA dalle ore 10 alle ore 15.45, ultimi ingressi entro le 15, contributo consigliato € 3.
VISITA GUIDATA CON IL DIRETTORE ore 13, prenotazione obbligatoria, contributo € 15 intero - € 10 per gli iscritti FAI, durata 1 ora, massimo 16 partecipanti fino ad esaurimento posti.
VISITA "TI RACCONTO L'ABBAZIA" ore 14, prenotazione obbligatoria, contributo € 15 intero - € 10 per gli iscritti FAI, durata 1 ora, massimo 16 partecipanti fino ad esaurimento posti.
PASSEGGIATA NATURALISTICA ore 14, prenotazione obbligatoria, gratuita e riservata agli iscritti FAI, contributo € 5 per l'accesso in abbazia, durata 1.30 ore, massimo 15 partecipanti fino ad esaurimento posti.
Per tutte le visite, l'appuntamento è presso la biglietteria dell'Abbazia.
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