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Da martedì 9 a sabato 13 luglio 2024
Ospedaletti - via Cavalieri di Malta 1 - Sala Piccola
IL MANDALA DI SABBIA: I MONACI TIBETANI DI SERA JEY A OSPEDALETTI.
I monaci tibetani provenienti dal monastero di Sera Jey in India saranno ospitati a Ospedaletti per un’iniziativa straordinaria.
I visitatori avranno la rara opportunità di assistere alla realizzazione, nel corso di cinque giorni, di un mandala di sabbia, secondo un’antica tradizione buddhista.
L’iniziativa si inserisce nell’ambito delle attività promosse dall’Istituto di Studi Tibetani Ghe Pel Ling di Milano per raccogliere fondi da destinarsi al mantenimento delle strutture di alloggio e preghiera del monastero e per il sostentamento quotidiano dei monaci.
Martedì 9 luglio alle 10.30 sarà possibile assistere alla cerimonia di benedizione effettuata dai monaci e all’inizio della creazione del Mandala.
Successivamente, nel corso della giornata, si potranno seguire i monaci nell’esecuzione del mandala stesso. La realizzazione completa richiederà cinque giorni.
Sabato 13 luglio alle 22.00 avverrà la cerimonia finale con la dispersione del mandala. Una parte della sabbia benedetta del mandala sarà distribuita tra i partecipanti, mentre la parte restante verrà disciolta nel mare.
Oltre ad assistere a questa particolare e suggestiva pratica spirituale, sarà possibile acquistare oggetti di artigianato tibetano, i cui proventi saranno destinati al finanziamento del monastero.
Il Mandala rappresenta una delle più alte espressioni spirituali, oltreché artistiche, della tradizione buddhista. È il risultato di un lungo e meticoloso lavoro, che può durare giorni, da parte di monaci specializzati e autorizzati nello svolgimento di tale pratica.
La creazione del Mandala consiste nel realizzare un disegno di sofisticata bellezza, dalla valenza spirituale. Letteralmente, infatti, in sanscrito, il termine Mandala sta a significare “cerchio”, che nella sua accezione religiosa va a indicare uno spazio, geometrico e sacro, entro cui è circoscritta una divinità con il suo relativo lignaggio di appartenenza.
La pratica di costruzione di un Mandala è generalmente eseguita da un gruppo di monaci attraverso l’uso di cannucce d’acciaio, che con millimetrica precisione versano su una superficie di base finissima sabbie colorate.
I monaci lavorano alla composizione per più giorni di seguito e quando il mandala è completo, viene distrutto dai suoi stessi autori, per ricordare a noi tutti la natura transitoria della realtà e della nostra stessa vita. Un momento, quello della distruzione, molto emozionante e denso di significato. Le sabbie vengono poi disperse nel corso d’acqua più vicino.
Si ritiene che il Mandala agisca anche come mezzo di purificazione e guarigione, e che assistere alla sua costruzione sia una fonte di benedizioni.
Inoltre, i Mandala vengono creati anche allo scopo di portare pace e armonia nel luogo in cui vengono costruiti.
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