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GLI AUTORI DI MARE D'INCHIOSTRO
Ad inaugurare la prima rassegna del 2024 venerdì 5 aprile dalle ore 18.00 al NoName Diano Marina (IM), in via Genala 13 sarà DANILO TACCHINO.
Nato a Genova nel 1958, Danilo Tacchino ha studiato e vive a Torino.
La sua passione per la letteratura e la poesia è nata precocemente e, fino al 2000 si è occupato anche di UFO (come referente per il Piemonte del CUN, il Centro Ufologico Nazionale) tema che ora gli è di ispirazione letteraria. Si è laureato in sociologia del lavoro all'Università di Torino nel 1997 ed ha iniziato ad occuparsi di temi legati ai misteri storici del territorio piemontese e ligure.
Studioso, scrittore e giornalista è direttore letterario di alcune associazioni artistiche e culturali torinesi. Si occupa di tematiche collegate alle tradizioni, al mistero e alle nuove frontiere della tecnologia e del pensiero umano. Ha pubblicato vari testi di saggistica divulgativa storica, misteri a e di folklore tra i quali: L'enigma degli oggetti volanti (MEB, 1997), Extraterrestrialismo come nuova frontiera (Ancona, 1999), Altre leggende della valle Susa (Susalibri, 2005), Torino: storia e misteri di una provincia magica (Edizioni Mediterranee, 2007), Misteri Sabaudi: storie e miti delle residenze reali (Ananke, 2007). Ha pubblicato anche molte raccolte in versi.
A Diano Marina presenterà il suo "Liguria nascosta e sconosciuta" (Ligurpress)...
"La Liguria è un arco di terra proiettata tra i monti e il mare. Una terra in cui il mistero del passato e quello del presente, si uniscono da sempre nel perpetuare la storia millenaria dell'uomo.
La storia di questa regione, nasconde infiniti segreti, dal capoluogo sino ai più lontani e impervi luoghi delle scogliere e dell'entroterra, ai centri rivieraschi, lungo le vie fascinose e selvagge che ancor oggi portano ai luoghi d'antichi castellari o a grotte preistoriche che mostrano i segni dei primi tentativi umani di organizzarsi la vita.
Storie di marinai, avventurieri, pirati e santi. Tradizioni sulle reliquie di Cristo, storie su spettri, fantasmi, diavoli, streghe, gatti diabolici, magiche atmosfere dove la storia e la leggenda sapientemente si fondono. C'è la Liguria dei riti della tradizione, delle festività religiose di origine pagana e di usanze ormai scomparse. Una Liguria che quindi è ancora per la maggior parte della gente di oggi, sconosciuta, che sopravvive a tratti, ancora nel ricordo e nella riesumazione storico-folklorica di stampo turistico.
Veniamo a sapere che il cadavere di Mazzini è mummificato, che la figura storica del Balilla, come quella di Cristoforo Colombo del resto, nascondono, o almeno lasciano fuoriuscire con difficoltà le loro vere e complete radici liguri e genovesi, che parecchie apparizioni legate alla Santa Vergine hanno risvolti appassionati di devozione prodigiosa.
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