Sabato 27 novembre: II Edizione Convegno nazionale Thor Heyerdahl “Viaggio dalla geografia alla genetica”.
Palazzo Tagliaferro
Con l’obiettivo di valorizzare la sezione del Museo Dabroi dedicata al famoso esploratore norvegese si è deciso nel 2020 di dare vita ad un convegno, che permettesse al pubblico italiano di approfondire la conoscenza dell’eclettica personalità di Heyerdahl indagando sulle sue teorie e le sue imprese.
Per questa seconda edizione si propone un focus in linea con la parola chiave del Festival della Scienza che approfondirà le teorie del biologo e geografo Heyerdahl.
I relatori presenteranno interventi di alto valore scientifico con l’obiettivo di aprire un dialogo e dibattito sui seguenti temi: - Approfondimento sulle teorie riguardanti la diffusione della specie umana sulla terra attraverso la dimostrazione di come le civiltà antiche avevano potuto effettuare spostamenti transoceanici entrando così?in contatto. - Approfondimento delle mappe di navigazione di Thor Heyerdahl e dei suoi equipaggi. - Approfondimento delle mappe linguistiche con le differenti conclusioni volte a suffragare o contestare le teorie di Heyerdahl. - Approfondimento Antropologico sulle teorie di Thor Heyerdahl che dimostrarono come i popoli antichi fossero stati in grado di percorrere gli oceani fin dall’alba stessa dell’umanità. - Approfondimento Tecnologico Thor Heyerdahl, discendente dalla stirpe dei navigatori vichinghi, realizzò? le sue spedizioni con la “tecnologia” degli antichi ridando vita alle gesta degli antichi navigatori. - Approfondimento Scientifico Thor Heyerdahl seppe superare le barriere del dogmatismo accademico al fine di dimostrare le sue teorie.
Si condurrà il pubblico a conoscere i dibattiti dell’archeologia sperimentale e dell’antropologia dimostrando che un processo di colonizzazione da est a ovest era possibile. Allo stato attuale, dagli studi di Anna Malaspinas nel 2014 sul genoma di 27 persone native dell’isola di Pasqua che ha rintracciato tracce minoritarie di DNA precolombiano; e dall’articolo di Paul Wallin su Nature del 2020 (“Un antico viaggio ha trasportato il DNA dei nativi americani nelle remote isole del Pacifico”) che ha evidenziato segni di un antico DNA mitocondriale precolombiano in Polinesia, si può desumere che la colonizzazione della Polinesia fu in misura preponderante asiatica ma che ci furono contatti con popolazioni precolombiane tra il XIII e il XV secolo.