La Fondazione Gian Maria Oddi e Sandro Nadalini Ristori in collaborazione con CCP - Centro Culturale Paraxo nell'ambito del progetto
"CONTAMINAZIONI" - Arti, Popoli, Continenti - presentano: "AFRICA spazi sacri e profani in B/N - Fotografie di Tomas D. W. Friedman" in mostra dal 31 Ottobre al 30 Novembre Palazzo Oddo - Magiche Trasparenze e Torre Civica
inaugurazione e presentazione del libro "Tomas D.W. Friedman around the world" a cura di Luca Bochicchio
Domenica 31 Ottobre alle 11 a Palazzo Oddo - Corte Fiori.
Tomas D.W. Friedmann (1925-2012) è stato uno dei fotografi viaggiatori più importanti del secolo scorso.
Nato nella Germania pre-nazista da una famiglia di origini ebraiche (la madre fotografa, il padre rinomato architetto modernista), emigrato e cresciuto dal 1933 nella Palestina britannica, dopo la guerra e molte peripezie Friedmann si trasferisce a New York, dove fonda l’agenzia PIP PHOTOS INC e ottiene la cittadinanza statunitense. Le sue fotografie di taglio sociale, naturalistico e antropologico, scattate durante una sorta di continuo viaggio nei cinque continenti, dagli anni ’50 agli anni ‘80, sono apparse in centinaia di libri e giornali e sulle copertine di alcune fra le più prestigiose riviste dell’epoca. Imprenditore creativo e avventuroso, il suo network di collaboratori si estende a quasi tutti i paesi del mondo e trova nei paparazzi della dolce vita romana i complici di epocali scoop mondani. I suoi reportage sull’Africa nera risaltano come icone nei giornali internazionali: dalle missioni dei Nobel per la Pace ai cacciatori di fauna selvatica, dai guaritori tribali alle contraddizioni dell’apartheid. La sua autobiografia Globetrotter in the Sixties (pubblicata postuma, di cui in questo libro si riporta un estratto) è un concentrato di avventure e riflessioni dal micro-cosmo individuale al macro-cosmo universale.