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Giornate FAI d'Autunno

PROVINCIA DI SAVONA

Domenica 12 Ottobre 2025

Tutta la Liguria

Cultura  

Luogo dell'evento su Google Maps

Oltre 700 luoghi eccezionali, solitamente non visitabili, poco conosciuti e lontani dai consueti itinerari turistici, saranno protagonisti delle Giornate FAI d’Autunno 2025, in programma sabato 11 e domenica 12 ottobre in 350 città, da nord a sud della Penisola.

Torna per la quattordicesima edizione il grande evento di piazza che il FAI dedica ogni autunno al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese: una festa diffusa – organizzata dalle Delegazioni FAI e dai Gruppi FAI sul territorio, con l’importante partecipazione dei giovani volontari – che conferma l’impegno della Fondazione nel promuovere presso la cittadinanza, più larga possibile, la conoscenza del patrimonio, ricchissimo e variegato, di storia, arte e natura del nostro Paese, per favorirne la tutela e la valorizzazione con il contributo di tutti, e così svolgere la sua missione di educazione culturale e civica.

Partecipare alle Giornate FAI d’Autunno non è solo un’occasione per scoprire e per godere del patrimonio che ci circonda, ma anche un modo concreto per contribuire alla sua cura e alla sua valorizzazione attraverso l’attività del FAI; ad ogni visita si potrà sostenere, infatti, la missione della Fondazione con una donazione.

Per la PROVINCIA DI SAVONA I LUOGHI APERTI SARANNO I SEGUENTI:

LE STAGIONI DI VILLA GAVOTTI TRA ARTE E STORIA, Via della Rovere, 74, ALBISOLA SUPERIORE, SAVONA
Non è richiesta prenotazione.
Villa Gavotti, magnifico esempio di Barocchetto genovese, si trova nel cuore di Albisola Superiore ed è circondata da un magnifico giardino; è una delle più belle ville italiane del 700, fu fatta costruire nel 1744 da Francesco Maria, doge di Genova e ultimo discendente dei Della Rovere, dal quale passò ai marchesi Gavotti. La trasformazione nel Settecento la rende uno dei più originali edifici rococò in Italia, nell'ambito di un ambizioso progetto volto a trasformare il territorio di Albisola in una realtà dove paesaggio, agricoltura, arte ed architettura si accordano armoniosamente.
Il percorso di visita vi condurrà attraverso le eleganti atmosfere di Villa Gavotti, dove potrete rivivere la suggestiva bellezza dei suoi tre ampi saloni delle feste, ciascuno ispirato a una delle stagioni e decorato con ricchi stucchi. Nella Sala della Primavera, resterete affascinati dalle piante in fiore che sembrano emergere dai capitelli come vasi, intrecciandosi delicatamente sul soffitto. Nella Sala dell'Estate, rami carichi di frutta riempiono il soffitto con vivacità e abbondanza, mentre nella Sala dell'Autunno, il vostro sguardo sarà rapito dai tralci sinuosi, colmi di uva, che si avvolgono intorno alle finestre, affacciandosi sul magnifico giardino all’italiana e evocando atmosfere di grande fascino. Il percorso si estenderà anche nel giardino, ornato da quattro fontane e da un imponente gruppo scultoreo che rappresenta Ercole in lotta con il leone Nemeo, il tutto immerso nell'ombra di cipressi, lecci e cedri del Libano.
Orario
Sabato: 10:00 - 17:00 (ultimo ingresso 16:30)
Domenica: 10:00 - 17:00 (ultimo ingresso 16:30)
Note: Partenze ogni mezz'ora a partire dalle ore 10.00. Gruppi a disponibilità limitata. Non sono ammessi cani.
LUOGO PARZIALMENTE ACCESSIBILE
PRESENZA DI SCALINATE NEL GIARDINO

CHIESA DI SAN NICOLÒ E ORATORIO DI SANTA MARIA MAGGIORE Via G. B. Schiappapietra, 13, ALBISOLA SUPERIORE, SV
Luogo riservato agli Iscritti FAI, non è richiesta prenotazione
Se non sei iscritto o la tua iscrizione è scaduta, clicca qui oppure iscriviti al FAI in loco
[Link esterno]

La Chiesa di San Nicolò ad Albisola Superiore è un affascinante scrigno di arte sacra, dove la storia e la spiritualità si intrecciano in un contesto di grande bellezza. All'interno, nella prima cappella a sinistra, si può ammirare un meraviglioso Battistero, opera del celebre scultore Antonio Brilla, che ha colto e riprodotto un momento particolare e inusuale per l'arte sacra: non il battesimo vero e proprio di Gesù, ma la sua richiesta al Battista. Nella seconda cappella di sinistra si trova una scultura in materia calcina raffigurante "La Madonna con il bambino e la pace tra gli abitanti di Albisola e Stella", legata ad un avvenimento storico molto importante avvenuto il 18 ottobre 1482; fatto che ha contemporaneamente dato il via anche alla costruzione dell'omonimo Santuario della pace, a poche centinaia di metri dalla Chiesa di San Nicolò.
Il cuore della chiesa, l'altare maggiore, ospita la straordinaria statua marmorea della Gloria di San Nicolò, realizzata dallo scultore Francesco Schiaffino. Ad arricchire ulteriormente questo spazio sacro, ai lati del presbiterio, sono visibili i dipinti e le tele del pittore Paolo Gerolamo Brusco, autore anche degli affreschi che decorano la volta a botte e il catino dell'abside, aggiungendo un tocco di luce e spiritualità all'intero ambiente.
Nella terza cappella a destra, invece, si trova una statua in marmo della Madonna del Rosario (sempre dello Schiaffino o della sua scuola, come è evidente dalla somiglianza stilistica con la statua di San Nicolò dell'altare maggiore), risalente al XVIII secolo, che incanta per la sua eleganza e semplicità.
Un altro tesoro silente di questa chiesa è il crocefisso di Anton Maria Maragliano, di gusto barocco, che ritrae il Cristo spirante, che volge lo sguardo al cielo e al Padre in muta richiesta di intercessione e perdono per l'umanità, causa di quell'orrore.
Sia il Battistero che il Crocifisso sono stati protagonisti di due recenti restauri (2014 e 2017) che li hanno restituiti ai loro parrocchiani e ai graditi visitatori nella loro originale bellezza.
Ogni angolo di questa chiesa racconta una storia di fede, arte e tradizione, offrendo a visitatore un esperienza di grande valore storico e culturale.

L'oratorio di Santa Maria Maggiore, con la sua facciata che riporta la data del 1612, è caratterizzato da eleganti scranni lignei che adornano le lunghe pareti laterali e che accompagnano il visitatore dall'ingresso fino al presbiterio. Qui, le lesene che scandiscono l'architettura sono sormontate da capitelli e stucchi dorati, che conferiscono al luogo un'atmosfera molto suggestiva. Sopra il portone d'ingresso, una balconata in legno ospita un piccolo organo a canne, probabilmente risalente al XIX secolo e l'altare, in marmo intarsiato e policromo, segue lo stile barocco e si presenta come un'opera d'arte a sé.

Il vero tesoro dell'oratorio, però, sono le monumentali statue in gesso dell'artista Antonio Brilla, tra cui spicca, per imponenza e qualità di dettagli, quella di Sant'Isidoro, e la statua di San Nicolò, realizzata nel 1708 da Anton Maria Maragliano, che aggiungono ulteriore valore artistico e storico al complesso, che rappresenta un autentico gioiello di arte sacra.

Questa visita permette di immergersi in un ambiente che, oltre a raccontare la storia della chiesa e delle sue opere, racconta come il legame con la comunità del territorio sia davvero speciale e radicato nei secoli.

Orario
Sabato: 10:00 - 00:00 / 16:00 - 00:00
Note: Una visita alle ore 10.00 e una visita alle ore 16.00. Il percorso prevede prima la visita alla chiesa di San Nicolò e in seguito all'oratorio di Santa Maria Maggiore. Per favore presentarsi qualche minuto prima dell'orario di visita; gruppo con disponibilità limitata con priorità in base al momento di arrivo. Non sono ammessi cani.
Domenica: Note: Unica visita della domenica alle ore 16.00. Il percorso prevede prima la visita alla chiesa di San Nicolò e in seguito all'oratorio di Santa Maria Maggiore. Per favore presentarsi qualche minuto prima dell'orario di visita; gruppo con disponibilità limitata con priorità in base al momento di arrivo. Non sono ammessi cani.
La chiesa è raggiungibile in auto salendo una salita piuttosto ripida (possibilità di sosta davanti alla chiesa e parcheggio per disabili), ma l'oratorio presenta barriere architettoniche.

BORGO ANTICO DI BALESTRINO, Via Castello, 6, BALESTRINO, SV
Non è richiesta prenotazione.
Arroccato su un monte roccioso nell'entroterra ligure, Balestrino è un borgo dal fascino sospeso tra storia e mistero. Le sue origini risalgono al Medioevo, quando divenne feudo dei marchesi Del Carretto e prosperò grazie all'agricoltura e ai commerci. Il centro storico, oggi in parte abbandonato dopo le frane degli anni '50, conserva ancora scorci suggestivi: vicoli in pietra, archi e resti di case che raccontano un passato vivo. Accanto al borgo antico sorge il nuovo abitato, che mantiene salde le tradizioni e lo spirito comunitario, dove memoria e rinascita convivono.
Il borgo vecchio di Balestrino giace silenzioso ai piedi del castello, avvolto da un'atmosfera sospesa nel tempo. Le frane che negli anni '50 costrinsero gli abitanti a lasciarlo ne hanno cristallizzato la vita quotidiana: vicoli deserti, facciate scrostate, portali in pietra che si aprono su stanze vuote raccontano una storia interrotta.
Passando sotto le impalcature e affacciandosi sull'antica piazza della chiesa sembra di tornare indietro nel tempo, in un attimo dove la vita si è interrotta.
Per la sua natura, l'accesso all'antico borgo di Balestrino è interdetto al pubblico. In occasione delle Giornate sarà possibile attraversare i corridoi delle impalcature che tengono libero il passaggio tra le case diroccate. Tra le tavole sarà possibile affacciarsi sulla piazza della vecchia chiesa e scorgere dettagli curiosi, ancora oggi capaci di raccontare la storia del borgo, Nel corso della visita saranno esposti anche alcuni pannelli illustrativi con fotografie antiche e mappe catastali per aiutare i visitatori ad orientarsi.
Per accedere al luogo è necessario indossare scarpe comode e chiuse. Saranno forniti caschetti per l'accesso al luogo.
Orario
Sabato: 10:00 - 12:00 / 14:00 - 17:00
Note: Gruppi di visita in partenza ogni 20 minuti.
Domenica: 10:00 - 12:00 / 14:00 - 17:00 (ultimo ingresso 17:00)
Note: Gruppi di visita in partenza ogni 20 minuti.
Il percorso di visita non è fruibile a causa di barriere architettoniche che impediscono l’accesso al luogo.

CHIESA CIMITERIALE DI SAN GIORGIO, Via I. Lucifredi, BALESTRINO, SV
Non è richiesta prenotazione.
La Chiesa cimiteriale di San Giorgio sorge ai piedi del nuovo abitato di Balestrino.
La chiesa di S. Giorgio, secondo alcuni studiosi, potrebbe essere stata costruita dai monaci templari, data l'epoca e la dedica a S. Giorgio, insieme ad un convento demolito nel 1585.
La chiesa romanica di San Giorgio fu la prima parrocchia di Balestrino. Edificata in pietra da maestranze locali nel XII secolo, l'edificio presenta una struttura semplice, ma al suo interno custodisce brani di affreschi del Trecento e del Quattrocento.

Orario:
Sabato: 10:00 - 12:00 / 14:00 - 17:00 (ultimo ingresso 16:30)
Domenica: 10:00 - 12:00 / 14:00 - 17:00 (ultimo ingresso 16:30)
Il percorso di visita non è fruibile a causa di barriere architettoniche che impediscono l’accesso al luogo.

MOSTRA E LABORATORIO PER BAMBINI, Via Adolfo Panizzi, 30, BALESTRINO, SV
Non è richiesta prenotazione.
Il recupero di questo edificio ha rappresentato il passo preliminare all'avvio della dinamica di riqualificazione del Borgo abbandonato di Balestrino; una occasione imperdibile per dotare il comune di un centro di aggregazione attrezzato nelle immediate vicinanze del nucleo storico per ricordarne l'importanza e l'incombenza.

Un tempo cuore pulsante dell'organizzazione feudale, erano destinate ad accogliere i cavalli, risorsa preziosa per gli spostamenti, la caccia e le attività militari. Qui si custodivano non solo gli animali, ma anche attrezzature e finimenti, riflettendo il prestigio e la ricchezza della famiglia Del Carretto.

La struttura, già parzialmente utilizzata in alcuni suoi spazi, è stata recuperata conservando i caratteri originari dell'impianto oltre alle componenti linguistiche che sono proprie del territorio rurale ligure ponentino: l'uso della pietra e della terra (cotta o cruda), il legno ed il trasparente colore solare.
Orario
Sabato: 10:00 - 18:00
Domenica: 10:00 - 18:00
LUOGO PARZIALMENTE ACCESSIBILE: è accessibile solo il piano terra delle scuderie