I Martedì Letterari del Casinò di Sanremo, sono un patrimonio comune di ideali e valori, un legame profondo e duraturo tra l’azienda e il tessuto sociale del territorio, della città e non solo.
Teatro dell’Opera del Casinò ore 16.30.
Martedì 16 settembre ore 16.30 Sebastiano Mondadori presenta il suo ultimo romanzo: ”Di cosa siamo capaci" (La Nave di Teseo).
Un viaggio letterario tra generazioni, ideali e disincanti.
«Un'opera stratificata che si muove come un'onda carsica, tra ideali luminosi e nostalgie feroci, tra generazioni agli opposti, tra madri e figlie.» - Ursula Beretta, La Lettura
Adele irrompe sulla scena come un’eroina della Nouvelle Vague. Nina sbuca piano dalla foresta delle sue timidezze. Sono madre e figlia, invasate d’amore, libri e politica, che sperano tutto, troppo, finché il tempo è dalla loro parte. Le conosciamo nelle estati dei rispettivi ventitré anni. Nel Grande Bivacco del 1968 in una tenuta in Toscana, con Adele indecisa tra Bebo e Rudi – quando insieme dovevano cambiare il mondo e sono rimasti con un pugno di rimpianti. In giro per l’Europa in interrail nel 1993, con Nina che tradisce il fratello Marco e il fidanzato Ruben con la giovane Thaïss – quando sembrava tutto facile, pochi mesi prima che l’Italia cambiasse. Sospese tra la vita come accade e i ricordi con cui la inseguiranno, Adele e Nina si perdono e si ritrovano lungo cinquant’anni di storia italiana mentre Milano diventa il teatro – ora cupo, ora sfavillante ma sempre più presago – di un’epoca al tramonto. E quanto sbagliano, madre e figlia, nelle scelte affidate al caso o lasciate a metà fino a rinnegare i propri ideali, nelle vocazioni infrante e nei segreti consumati, nella sala d’attesa di un ospedale o su una spiaggia ventosa ad Albufeira. Sono tanti, tantissimi i loro compagni di strada, gli amici e gli amanti di questa commedia mancata, o meglio rovesciata: dal desiderio alla nostalgia, giusto in tempo per vedere di cosa siamo capaci quando la vita ci mette alla prova.
Sebastiano Mondadori si è laureato in filosofia all’università di Pavia con una tesi sullo Zibaldone di Leopardi. Nel 2001 ha pubblicato il romanzo Gli anni incompiuti (Marsilio), vincitore dei premi Rhegium Julii – Opera prima, Città di Meda – Opera prima e Edoardo Kihlgren – Opera prima. Nel 2002 è uscito Sarai così bellissima (Marsilio). All’inizio del 2003, sempre da Marsilio, uscirà il romanzo Come Lara e Talita. Lavora in editoria. Collabora con «l’Unità», «Nuovi Argomenti» e «Io Donna». Ha pubblicato Gli anni incompiuti (Marsilio 2001, Premio Kihlgren), Sarai così bellissima (Marsilio 2002), Come Lara e Talita (Marsilio 2003), La commedia umana....