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Il salto dell'acciuga

il mare incontra la terra

Domenica 12 Ottobre 2025

17.00 - 23.00

Laigueglia

Cultura   Musica   Spettacolo  

Luogo dell'evento su Google Maps

Si avvicina la quattordicesima edizione de “Il salto dell’acciuga” che dalla sera del 10 e per le intere giornate dell’11 e 12 ottobre 2025 riporterà a Laigueglia i suoni, i colori e i profumi di molti luoghi diversi.
L’evento, organizzato dall’Associazione Proloco Laigueglia APS, in collaborazione, con il patrocinio ed il contributo del Comune di Laigueglia, riproporrà l’incontro tra la terra e il mare, con una rinnovata Via del sale che da secoli ha unito comunità lontane fra loro attraverso iniziative culturali, mostre, enogastronomia e prodotti del territorio, associazionismo, musica, poesia, letteratura e molto altro.
“Il salto dell’acciuga” ha ottenuto il riconoscimento di “Evento Autentico Ligure 2025” da parte della Regione Liguria ed è realizzato anche attraverso il contributo della Regione Liguria – Assessorato al Turismo.
Il tema dell’edizione 2025 sarà: Le rotte del Sabir: l’antica lingua del Mediterraneo
Il Sabir è una lingua franca mediterranea, fu un idioma pidgin "di servizio" parlato in tutti i porti del Mediterraneo tra l'epoca delle Crociate e tutto il XIX secolo. Sebbene avesse diverse varianti la più diffusa e persistente era costituita principalmente da un lessico al 65-70% italiano (con forti influenze venete e liguri) e per un 10% spagnolo, con parole di altre lingue mediterranee, come arabo, catalano, greco, occitano, siciliano e turco.
Era chiamata anche Petit Mauresque (in francese piccolo moresco), Ferenghi, 'Ajnabi o Aljamia. Il nome Sabir è forse una storpiatura del catalano saber, cioè 'sapere'; lingua franca, invece, deriva dall'arabo lisān-al-faranğī, cioè 'lingua europea'. Questa lingua ausiliaria serviva a mettere in contatto i commercianti europei con gli arabi e i turchi, la parlavano anche gli schiavi di Malta, i corsari del Maghreb e i fuggitivi europei che trovavano riparo ad Algeri. La morfologia era molto semplice e l'ordine delle parole molto libero. Vi era un largo uso delle preposizioni per supplire alla mancanza di alcune classi di parole, tra cui gli aggettivi possessivi. Aveva inoltre un numero limitato di tempi verbali: il futuro si creava usando il modale “bisognio”, il passato con il participio passato.
Ne riporta esempi anche Molière, nel Borghese gentiluomo: « Se ti sabir ti respondir, se non sabir tazir, tazir. ». Il primo documento in lingua franca risale al 1296: si tratta del più antico portolano relativo alla totalità del Mediterraneo, intitolato Compasso da Navegare. In seguito, nel 1891, è stato trovato un importante documento proveniente da Djerba, in Tunisia. Nel 1830 viene pubblicato a Marsiglia il “Dictionnaire de la langue franque ou Petit mauresque”, manuale scritto in lingua francese in occasione della spedizione francese in Algeria per la conquista di Algeri. Doveva servire ai soldati francesi per imparare e conoscere la lingua Sabir.
Perché proprio adesso trattare questo tema sconosciuto ai più? Perché andare a rispolverare una storia così antica da scavallare i secoli ed arrivare sino quasi a noi?
Perché è stato uno dei più fulgidi esempi di comunicazione, di dialogo, di integrazione che ha permesso a uomini e donne di diversa origine, estrazione e lingua di parlarsi “in pace”. Proprio ora che prevalgono i nazionalismi, i conflitti e le chiusure dei confini vorremmo ricordare che si può a fare e si è fatto per centinaia d’anni.
Nei giorni della manifestazione proporremo una vasta serie di iniziative, spettacoli e incontri che porteranno alla scoperta della lingua dei marinai. Ci avvarremo della presenza di musicisti, scrittori e storici che legano il loro lavoro anche al Sabir.
Come sempre la parte fieristica sarà concentrata sabato e domenica, con un’attenzione particolare alle eccellenze dei territori, oltre ad un percorso di oltre 20 punti del “cibo di strada” ispirato al tema: Il Mediterraneo nel piatto, Ricette, sapori e profumi di popoli affacciati sullo stesso mare. Così come i 4 appuntamenti didattico/gastronomici che saranno dedicati alla cucina di altrettanti luoghi prospicenti questo mare.
Gli spettacoli musicali partiranno dalla sera di venerdì 10 con il LJF Guitar Trio, ensemble musicale composto da chitarristi altamente virtuosi che uniscono stili classici, jazz e contemporanei. Ci avvarremo della partecipazione del maestro Stefano Saletti, studioso e valente musicista che affonda le proprie radici nella musica popolare. Studioso della cultura legata al Sabir, proporrà domenica pomeriggio un concerto con brani da lui composti e cantati in lingua Sabir, avvalendosi della bravura della Banda Ikona. Inoltre presenterà il suo progetto “Mediterranima: La parola, la musica e il Sabir la lingua del dialogo”. Un’ulteriore iniziativa sarà un corso di musica mediterranea, libero a tutti e gratuito, a cui potranno partecipare cantanti e musicisti con i propri strumenti, alcuni dei quali potranno essere scelti per esibirsi nel corso del concerto in programma il giorno dopo.
Sabato sera la Ligustik Orchestra guidata da Mario Cau navigherà attraverso il Mediterraneo proponendo un coinvolgente concerto composto da brani nazionali ed internazionali che hanno fatto la storia della musica.
Mentre domenica mattina appuntamento alle 10 per la performance del corpo di ballo, danza moderna e contemporanea, guidato da Irene Ciravegna, che si esibirà nella suggestiva cornice del Molo di Coenda e la spiaggia adiacente.
La letteratura Sabir purtroppo non è quasi esistita, ma sabato mattina in modo itinerante, potrete seguire le letture dei componenti di Cosavuoichetilegga?# che presenteranno “Fables et contes en Sabir”, favole e racconti in Sabir scritte da Kaddour, le favole di La Fontaine tradotte e riarrangiate in Sabir.
Nelle due giornate all’interno dello spazio gestito dall’Associazione Culturale Tribali Globali, potrete partecipare ad incontri come la presentazione del libro “Il Sabir dei pirati” di Federico de Ambrosis, la conferenza sull’unico dizionario mai pubblicato in Sabir, edito a Marsiglia nel 1830, con la presenza di Lorenzo Coveri, professore emerito di Linguistica Italiana Università di Genova ed altre iniziative. L’Associazione ha curato anche la mostra “Cose dell’altro mondo”, di artigianato artistico, oggetti d’arte, ricchezze culturali e storiche del mondo oltremare.
Non mancheranno i laboratori didattici per bambini, le visite guidate, le dimostrazioni e la presentazione dei racconti brevi vincitori del concorso letterario “Ti leggo in 10 minuti”.
Mentre per la prima volta potrete ammirare la mappa del Mediterraneo con le rotte del Sabir, collocata al tempo della scoperta dell’America, momento in cui il nostro mare si apriva verso l’ignoto segnando la fine di un mondo e aprendo nuovi orizzonti. Studiata e realizzata dal cartografo Giovanni Pazzano, verrà installata alla base del Molo di Coenda.
Tre giorni di scoperte e curiosità, esplorando lo sconosciuto mondo della lingua franca del Mediterraneo, lasciandovi coinvolgere dalla calda atmosfera che solo la bellezza del centro storico di Laigueglia e IL SALTO DELL’ACCIUGA sanno dare.







Indirizzo: via dante 186

Link: www.facebook.com/saltodellacciuga/

Tipo di ingresso: Gratuito