In caso di maltempo le date e gli orari degli eventi potranno subire variazioni.
Il Pin Monte Gerbonte
Riproponiamo questo splendido giro in versione autunnale, per godere appieno dei magnifici colori che offre ora il bosco e magari calpestare anche la prima neve della stagione.
Ritrovo nel parcheggio della stazione dei treni di Taggia-Arma piano sotto, per organizzarci con le auto e proseguire sino alla località II Pin ultima frazione di Inora lungo la strada che porta alla Bassa di Sanson abitata solo in periodo estivo e dove la strada diventa sterrata. Lasciate qui le auto partiremo a piedi circa verso le 9.00 scendendo per circa 200 m verso il rio Infernetto per attraversarlo e risalire sul versante opposto per andare ad intercettare il sentiero Creppo-Gerbonte poco sotto le cosiddette "Porte di Gerbonte" stretto passaggio in una piccola zona rocciosa. Da qui si sale attraverso il bosco di Faggi per giungere sino alla Casa forestale posta di fronte alla cima del monte a dominare un'ampia radura prativa dove sosteremo per il pranzo.
Per il ritorno percorreremo invece il sentiero detto "degli Alberi Monumentali' per la presenza di vecchissimi larici presenti già prima del rimboschimento di inizio 900. Questo sentiero attraversa in piano l'immenso Bosco dei Parvaglioni (antica parola per dire Farfalloni forse per la presenza di numerose farfalle) che è certamente la zona più selvaggia della Provincia di Imperia caratterizzata dalla presenza di Larici e Abeti bianchi e da numerosi ruscelli che lo attraversano. Il sentiero sbocca infine sulla strada di Sanson da cui si ridiscende verso il Pin concludendo l'anello.
Gerbonte era fino a inizi '900 un'area dedicata al pascolo, che però aveva perso importanza a causa della forte diminuzione della pastorizia. Dal 1911 passò quindi ad essere di proprietà del Demanio Forestale e cominciarono i rimboschimenti per la produzione di legname finora mai sfruttato, che trasformarono l'ambiente in quello che troviamo oggi.
Ci troviamo nel cuore selvaggio del Parco Alpi Liguri nonché in Zona a Protezione Speciale e Sito di Interesse Comunitario, in cui sono presenti habitat e specie di grande interesse conservazioni stico come il Lupo, il Camoscio, il Picchio nero, il Fagiano di monte, la Civetta nana, l'Aquila reale, la Salamandra pezzata e recentemente anche qualche esemplare di Cervo. Magari la neve ci permetterà di vedere le loro tracce.
RITROVO: ore 9:00 al Pin o ore 7.30 al parcheggio della stazione dei treni di Taggia-Arma.
Chi avesse bisogno di un passaggio partendo da altre zone contatti la guida.
DIFFICOLTÀ: Escursionistica - Dislivello di 500 m - 10 km di lunghezza
DURATA: 7 ore circa + soste
Notizie logistiche: spostamento con i propri mezzi - pranzo al sacco e borraccia - scarponcini con una buona suola - maglietta e giacca a vento.
QUOTA: 10 Euro a persona - abb. 5 escursioni: 40 Euro - ragazzi gratis fino a 15 anni
Per informazioni tel alla guida Rudy Vaifiorito 348-2822329
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