In caso di maltempo le date e gli orari degli eventi potranno subire variazioni.
Il contesto collinare offre la possibilità di itinerari sentieristici per passeggiate a piedi ed escursioni storico – naturalistiche, anche in mountain bike, che conducono fino all’antico abitato di Colla Micheri e al castello di Andora.
Il Santuario dei Cetacei
l Santuario dei Cetacei è una zona importantissima dal punto di vista biologico e naturalistico, interessando una porzione di Mar Ligure. Tutte le estati circa 2000 balenottere e migliaia di altri cetacei, fra cui delfini, zifii e capodogli, si danno appuntamento nel bacino Ligure-Provenzale per nutrirsi in vista dell'inverno. Le uscite in barca per il whale watching sono l'occasione, non solo per vedere da vicino i Cetacei nel loro ambiente naturale, ma anche per compiere uno sforzo di sensibilizzazione nei confronti di chi va per mare per una corretta gestione del santuario delle balene del Mediterraneo.
Sentieri in Collina
Ricca di sentieri ideali per gli amanti delle escursioni, passeggiate nel verde e per scopire alcuni tra i panorami più suggestivi della Riviera. Percorsi ed Itinerari: "Percorso Trofeo Laigueglia Mountain bike classic", "Percorso Trofeo Cross Country", "Percorso Storico Culturale Ambientale Panoramico", "Tratto di altavia – percorso didattico", "Area Pic-nic Parco dell’ Orso".
Vivere il Mare
Durante la stagione estiva, stagione che inizia intorno al 15 di giugno e termina più o meno il 15 di settembre, vengono tenuti corsi di approccio alla vela sia per bambini che per adulti. Verrano fornite lezioni, sia teoriche che pratiche (le pratiche forzatamente sono condizionate dal bel tempo) sono di gruppo e vengono impartite giornalmente dal lunedì al sabato (la domenica ha riposato anche qualcuno più importante di noi).
Lo Sport
Laigueglia offre ai propri visitatori e residenti tutta una serie di strutture per praticare diverse tipologie di sport, anche nei periodi estivi. Vengono praticate:
- attività ludiche e sportive legate al mare: vela, wind-surfing, sci d’acqua, nuoto, etc...;
- attività outdoor quali trecking, nordic-walking in collina e sulla spiaggia, percorsi verdi;
- attività sportive agonistiche e non: calcio, ciclismo su strada, MTB – cross country, down hill e free riding, tennis, bocce, pallavolo, taek won do, karate, etc...
La Chiesa parrocchiale di San Matteo
La Chiesa di San Matteo Apostolo è uno dei più interessanti edifici religiosi del tardo Barocco ligure. Costruita alla fine dei '700, ampliando una precedente costruzione, costò, come scrisse un cronista contemporaneo, "più di mezzo milione di lire genovesi, senza contare la mano d'opera e il materiale somministrato gratuitamente da marinai e pescatori ed il monte d'oro offerto dal corpo dei patroni..." (piccoli armatori e capitani del loro bastimento).
Oratorio di Santa Maria Maddalena
Adiacente alla chiesa parrocchiale sorge l'Oratorio di Santa Maria Maddalena. costruito all'inizio del Seicento con le offerte di un'altra componente della comunità laiguegliese, i pescatori di corallo che operano su di una flotta di circa cento barche coralline. All'interno si possono ammirare i panconi originali secenteschi, un bellissimo crocefisso con finimenti d'argento del XVII secolo ed un grandioso dipinto di Domenico Piola (1674) raffigurante la Maddalena penitente.
Il Bastione di difesa
A Laigueglia, il "Baluardo" conosciuto anche come "Bastione di Levante" o "del Cavallo" è il solo rimasto dei tre torrioni sorti a difesa della città nel 1500. Il Ciglione o Torrione del "Giunchetto" sopra a Capo Mele venne demolito da Napoleone per far passare la strada. Dalla "torre di Mezzo" o "Castello", dove poi fu costruito il Palazzo Rosso, fu prelevato il cannone bronzeo utilizzato per realizzare la grossa campana della parrocchiale di S. Matteo. Il bastione sopravvissuto, che è proprio sulla spiaggia, fu impiegato, oltre che come postazione difensiva, come carcere e come lazzaretto per i marinai in quarantena.
Madonna delle penne
Madonna delle Penne, antico santuario edificato da pescatori di corallo catalani nel XVI sec. con il nome di Nuestra Senora de la Pena, da sempre protettrice invocata dalle nostre generazioni di marinai e pescatori dall'alto del promontorio di Capo Mele.